“Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati”.   (Gc 5,14)

Così dice l'apostolo Giacomo nella sua lettera, e questo ci permette di vedere che visitare i malati è un'abitudine che risale agli stessi apostoli e che questa visita con L’unzione degli Infermi è un Sacramento istituito da Cristo per darci la salute del corpo e dell'anima.

Una delle responsabilità più importanti di una comunità cristiana è la cura pastorale degli infermi, intendendo le persone ammalate, anziane, fragili che non hanno la possibilità di partecipare in modo autonomo alla vita liturgica comunitaria. I sacerdoti sono sempre a disposizione per visite a domicilio portando, se richiesto, il conforto dei Sacramenti della Comunione, dell’Unzione degli Infermi e dell’assoluzione sacramentale, offrendo il dono della preghiera e della benedizione del Signore.  Nessuno di noi sacerdoti si presenta a casa senza essere stato chiamato telefonicamente o invitato di persona. La visita si effettua ogni primo venerdì del mese, ma anche ogni volta che è richiesta.

  «…Accettare l’altro che soffre significa assumere in qualche modo la sua sofferenza, cosicché essa diventa anche mia. Ma proprio perché ora è divenuta sofferenza condivisa, nella quale c’è la presenza di un altro, questa sofferenza è penetrata dalla luce dell’amore. La parola latina con-solatio, consolazione, lo esprime in maniera molto bella suggerendo un essere-con nella solitudine, che allora non è più solitudine». ( Benedetto XVI Spe Salvi 38) 

“Io non so come accada che, quando un membro soffre, il suo dolore divenga più leggero se le altre membra soffrono con lui. E l’alleviamento del dolore non deriva da una distribuzione comune dei medesimi mali, ma dalla consolazione che si trova nella carità degli altri” (Agostino, Epist. 99)

I frati sono disponibili per la visita agli ammalati a casa, per il Sacramento dell'Unzione degli Infermi, per il Sacramento della Riconciliazione o la santa Comunione.